Camere Climatiche da laboratorio come scegliere le migliori

Per scegliere le migliori camere climatiche da laboratorio è necessario, prima di tutto, pensare agli obiettivi che si desidera raggiungere, e quindi alle applicazioni a cui questi strumenti sono destinati. Tali dispositivi possono essere impiegati, per esempio, per eseguire test su materiali da costruzione, ma anche nell’ambito dell’allevamento di insetti e microrganismi, oppure per la germinazione di semi. Non solo: tra gli altri ambiti di applicazione che richiedono la creazione di ambienti con umidità e temperatura controllata ci sono i test di stabilità, le ricerche sui campioni e i test di fotostabilità.

Comprendere quali esigenze si è intenzionati a soddisfare, dunque, è il primo passo da compiere nella scelta delle migliori camere climatiche. A tal proposito un’idea la si può avere navigando ad esempio il sito www.geass.com di Torino che tratta in Marchio Binder.

Tra i fattori che meritano di essere presi in considerazione per valutare le prestazioni di tali apparecchi ci sono l’affidabilità e la capacità di assicurare risultati il più possibile precisi, ma anche le condizioni di sicurezza che devono essere garantite agli operatori al lavoro. Un ulteriore parametro di cui è bene tenere conto è quello del livello tecnologico: l’innovazione è un tratto distintivo nel settore delle camere climatiche.

Le proposte disponibili sul mercato sono molteplici: si va dalle camere climatiche con illuminazione alle camere di clima costante, passando per le camere di simulazione climatica e le camere di test. Le camere climatiche con illuminazione permettono di usufruire di un’interazione ottimale tra luce, umidità e temperatura, sia essa calda o fredda. La gamma climatica, decisamente ampia, è concepita in modo tale da permettere di ottenere simulazioni precise per periodi di tempo più o meno lunghi.

Si può ricorrere, per esempio, alla simulazione giorno-notte mantenendo un livello di illuminazione uniforme. Le camere climatiche con illuminazione sono adatte, tra l’altro, per rispettare i processi definiti con esattezza delle colture; tutti i parametri di crescita possono essere tenuti in equilibrio in virtù dei tempi di reazione molto brevi, simulando in tutto e per tutto le condizioni naturali. I dispositivi di controllo possono essere dotati di un timer integrato, grazie a cui viene migliorata la manipolazione del programma settimanale.

Le camere a clima costante, invece, offrono l’opportunità di mantenere nel modo più preciso possibile le condizioni di costanza climatica: in tal caso le peculiarità su cui ci si deve concentrare sono l’ampiezza del range climatico e la capacità di riserva. Le camere di simulazione climatica, ancora, sono ideate e sviluppate per effettuare la simulazione dei profili climatici che sono contraddistinti da un elevato grado di complessità: esse sono più vantaggiose dal punto di vista economico rispetto alle soluzioni più costose per l’esecuzione di cicli di temperatura.

Proseguendo nella rassegna delle caratteristiche che permettono di capire quali sono le camere climatiche migliori, vale la pena di segnalare la presenza dell’acciaio inox per la camera interna, la possibilità di modificare la velocità del ventilatore, la possibilità di regolare l’umidità con un sensore capacitivo, la presenza di una tecnologia per il riscaldamento della precamera, la presenza di ruote con freno e la disponibilità di un controller per la programmazione a segmenti temporali.