Come si puliscono i bagni chimici?

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I bagni chimici rappresentano strutture utili per garantire i servizi igienici in condizioni particolari, o quando per un motivo o per un altro non possono essere costruiti bagni veri e propri. Attorno ad essi, tuttavia, gravitano alcuni pregiudizi. Quello più diffuso riguarda la pulizia dei bagni chimici, e una ipotetica difficoltà nel mantenere l’interno pulito e – nei limiti del possibile – accogliente.

Ne parliamo qui, spiegando come si svolgono o dovrebbero svolgersi le attività di pulizia. In chiusura, introdurremo RPA Group, la società ideale per chi sta pensando al noleggio di un bagno chimico, magari progettato in modo da risultare più facile da pulire.

Bagni chimici, sfatiamo qualche mito

I bagni chimici non godono di una buona nomea. Vengono considerati come strutture poco confortevoli, dall’aspetto tutt’altro che gradevole, difficili da utilizzare Sono reputati come un male necessario, come un qualcosa di cui fruire in mancanza di meglio. Inoltre, sempre stando al senso comune, sarebbero molto difficili da pulire. Ebbene, sono pregiudizi che meritano di essere sfatati.

Se il bagno chimico è di qualità, e fa riferimento a soluzioni progettuali moderne, può essere dignitoso anche dal punto di vista estetico. O, perlomeno, non rappresentare il proverbiale “pugno in un occhio” che molti temono. Inoltre, un buon bagno chimico è facile da utilizzare e anche comodo, in quanto da un lato razionalizza gli spazi, e dall’altro predispone accessori in grado di migliorare l’esperienza d’uso.

Infine, un bagno chimico, se di taglio tecnologico, ben areato, è relativamente facile da pulire. In ogni caso, questa enfasi sulla sporcizia non ha molto senso di esistere. Il bagno chimico è piccolo, dunque è difficile che si riveli più problematico rispetto a un bagno vero e proprio, che misura almeno 4 metri quadri, presenta accessori, sanitari etc.

Come avviene la pulizia dei bagni chimici

Giunti a questo punto, è bene trattare l’argomento più importante, ovvero la pulizia dei bagni chimici. Come si volge? In cosa si differenzia rispetto a quella dei bagni propriamente detti?

Tanto per cominciare, è bene chiarire la questione delle tempistiche. In base alla destinazione d’uso, infatti, la frequenza con cui bisogna pulire i bagni chimici cambia.

Per un bagno chimico “da campeggio”, che quindi serve un numero limitato di persone (intorno alla ventina) è bene procedere con una pulizia ordinaria due o tre volte al giorno e una pulizia profonda ogni tre giorni. Per un bagno chimico da “manifestazione pubblica” o che servono i grandi eventi sportivi, è consigliata una pulizia profonda immediata, subito dopo l’uso.

In cosa consistono la pulizia ordinaria e la pulizia profonda? La pulizia ordinaria consiste nello sporco visibile, e va realizzata secondo l’attrezzatura classica: strofinacci, detergenti dedicati etc. La pulizia profonda prevede invece una sanificazione anti-batterica e un principio di manutenzione, il ché comporta ovviamente una gestione dei liquami.

Queste operazioni, e certamente la pulizia ordinaria, possono essere realizzate in modalità fai da te. L’importanza è riconoscere le specificità dei bagni chimici rispetto ai bagni tradizionali. Su tutti, la tendenza a essere utilizzati da un numero di persone incredibilmente elevato. Tuttavia, si può pensare di rivolgersi a professionisti, e magari alla medesima società che ha fornito il bagno chimico.

Perché noleggiare i bagni chimici

Dopo aver parlato della pulizia dei bagni chimici, trattiamo ora un argomento particolare, ovvero il confronto tra acquisto e noleggio.

In realtà, si tratta di un confronto abbastanza impietoso. Se si escludono casi molto rari, il noleggio è sempre preferibile all’acquisto. Di certo lo è quando le situazioni da coprire si verificano in maniera non continuativa, o addirittura una tantum. Il riferimento è alle manifestazioni all’aperto, ma anche alle aree di campeggiamento, in genere attive pochissimi mesi all’anno. D’altronde, il noleggio di un bagno chimico raramente costa più di 100 euro a giornata, mentre per l’acquisto si parla di migliaia e migliaia di euro.

Ovviamente, dovrete fare riferimento a società di un certo tenore, che offrano bagni chimici di qualità, facili da gestire e in grado di offrire un’esperienza d’uso comoda e dignitosa. Società come RPA Group, che mette a disposizione dispositivi tecnologici, in grado di vantare anche un certo pregio estetico. L’offerta è ampia e abbraccia più tipologie, alcune delle quali dedicate alle persone affette da disabilità motorie. Molto interessanti anche i bagni chimici “brandizzabili”, che si intonano con l’ambiente e con il tenore degli eventi per cui vengono installati.