Le fibre ottiche sono dei piccoli filamenti di materiali vetrosi, di solito non più grandi di un capello, realizzati in modo tale da condurre al loro interno la luce. Essi permettono di guidare al proprio interno un campo elettromagnetico di frequenza abbastanza potente con delle perdite praticamente nulle, sono disponibili in cavi flessibili e grazie alla loro grandezza irrisoria chilometri di fibra pesano soltanto qualche chilogrammo.
All’interno di questi lunghi cavi, di solito, sono presenti 7 cavi di fibra ottica, 5 di essi sono appunto materiali vetrosi, i restanti 2, costituiti da materiale elastomerico, servono per rendere più resistente il cavo in quanto la fibra ottica è molto fragile a flessione.
Esistono diverse tipologie di fibre ottiche: le fibre standard ottimizzate in dispersione che vengono utilizzate per coprire brevi distanze, le fibre ottimizzate in dispersione che sono utilizzate per coprire grandi distanze anche fino a 100 km di distanza e le fibre a dispersione non nulla, che servono per annullare alcuni effetti non voluti dalla rete stessa. Essi trovano importanti applicazioni nei settori di telecomunicazioni, della diagnostica medica e nella illuminotecnica.
Utilizzo nelle telecomunicazioni
Dalla scoperta della fibra ottica e dal suo utilizzo iniziale si è diffusa in modo esponenziale, soprattutto per i più grandi collegamenti nelle telecomunicazioni, si parla anche di collegamenti intercontinentali sottomarini che prima erano costituiti dal normale cavo coassiale.
La fibra ottica a differenza del precedente cavo ha delle qualità innovative, grazie alla sua formazione l’attenuazione è minima e quindi è possibile trasmettere su lunghe distanze senza l’utilizzo di ripetitori, ha una grande capacità di trasmissione ciò vuol dire che la banda supportata è molto ampia, è immune da interferenze elettriche grazie alla sua costituzione ed al suo rivestimento, è assente il disturbo nelle comunicazioni a differenza del suo predecessore, ha un’alta resistenza elettrica che permette di essere utilizzata tranquillamente vicino ad equipaggiamenti ad alto potenziale o potenziale diverso, il peso e l’ingombro portati sono minimi, è flessibile in condizione di stretta necessità e grazie alla sua formazione è molto resistente a condizioni climatiche avverse.
L’utilizzo della fibra ottica è ormai un’innovazione nel campo delle telecomunicazioni, infatti la maggior parte delle compagnie telefoniche utilizza questa novità per la connessione ad internet o per il semplice utilizzo telefonico.
Utilizzo in medicina
La fibra ottica, essendo versatile in tutti i campi, è utilizzata in medicina per il trasporto di immagini dall’interno del corpo (per esempio per le endoscopie), viene utilizzata durante gli interventi chirurgici per trasportare l’illuminazione in zone remote che quindi sarebbero difficili da illuminare e per il trasporto radiazione, cioè viene utilizzata come laser durante gli interventi per effettuare tagli molto precisi oppure sciogliere le placche nelle arterie.
Utilizzo nella illuminotecnica
Le fibre ottiche sono “nate” per l’utilizzo nell’illuminazione, prima di essere utilizzate in altri ambiti e quindi “evolute” erano utilizzate per illuminare ampie zone grazie alla loro capacità, infatti oltre ad illuminare soltanto l’inizio e la fine del cavo erano disponibili cavi che si illuminavano per tutta la loro lunghezza, ciò ha portato ad un’innovazione nel campo dell’illuminazione e quindi ad una repentina crescita del settore.